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iL PERU |
Il
Perù è situato nella parte centrale dell’America
del sud e costituisce l’ingresso naturale per il
turismo e il commercio di questo continente di circa
300 milioni di abitanti.
Con una superficie di circa 1,28 milioni di Kmq, il
Peru consta di tre importanti regioni : Costa
Tropicale, Sierra Alta, Selav Amazzonica. La
cordigliera delle Ande separa inoltre una stretta
frangia costiera dalla selva Amazzonica. La natura ha
dotato il paese di diverse varietà di clima, paesaggi
ed ecosistemi, per questa ragione e considerato uno
dei cinque paesi con la maggiore varieta biologica nel
mondo; questa
ricchezza fa si che Venga prodotto il granturco più
grande e più tenero del mondo, il cotone la cui fibra
è pregiatissima, il succo di maracuya (frutto
tropicale) più rinfrescante.
Attraverso la sua storia il Perù è stato il punto di
incontro tra razze e civiltà di culture differenti.
Alla popolazione del luogo si sommarono dapprima gli
Spagnoli, dopo i negri d’Africa, gli Europei e gli
Asiatici; oggi
il paese ha una popolazione di 23 milioni di abitanti
discendenti da tutte queste razze e circa la metà ha
meno di 21 anni di età. La lingua parlata è il
Casigliano come eredita dell’invasione e conquista
spagnola e il Quechua, la lingua degli Incas.
L’altra eredità del periodo coloniale è la
religione cattolica, predominante nel paese, che col
passare dei Secoli si è mescolata con quella degli incas.
Regno dei Chimu e dei Moche
Recenti resti archeologici mostrano che nelle coste del perù sorsero civilizzazioni antiche la cui importanza è in numerosi aspetti comparabile con quelli degli Inca, maya ed Aztechi.
La maggiore testimonianza proviene dai templi monumentali situati a pochi minuti di Trujillo. Questa città, capitale dell'area, è ubicata a 45 minuti di volo da lima (560 km) ed a 209 km da chiclayo, proseguendo per la strada Panamericana nord, con temperature medie in estate è di 24° C, e clima primaverila il resto dell’anno.
Le cittadella di Chan-Chan
Con i suoi 20 kmq di estensione, la città di fango più grande del mondo, dichiarata Patrimonio culturale dell’Umanità per la UNESCO, si assomiglia più funzionalmente e formalmente alla necropoli egizia di Gizeh che a quella della Babilonia.
E’ ubicata praticamente dentro della città di Trujillo, Chan-Chan ("sol-sol"), la capitale del vasto impero Chimù fu edificata tra i sigli XII e XIII dell' era cristiana , comprende ciminteri, palazzi, giardini e piattaforme usate per cerimonie religiose, circondate da muraglie che arrivano fino a 13m di altezza. Le pareti sono di adobe e sono decorate da altorilievi e bellissimi disegni geometrici. L' argilla ha fatto di Chan-Chan un singolare monumento artistico.
Il complesso di Chan-Chan, è cresciuto a partire da un nucleo iniziale composto dalla cittadella Cayhuac e la piramide "El Higo", fino a raggiungere un totale di 10 monumentali cittadelle.
In particolare le alte muraglie e un labirinto di stanze intorno ad ampie piazze, che furono costruite come palazzi dai re di Chimor. Dopo la morte di ogni sovrano il corpo era seppellito in compagnia del suo harem e di alcuni membri della corte nell’interno in una monumentale piattaforma costruita nella parte posteriore della residenza. I famigliari ed il personale specializzato si incaricavano della raccolta di tasse in beni e lavoro, facevano anche il mantenimento del palazzo assicurandosi in questo modo il culto postumo del monarca.
In totale una popolazione di 26.400 persone di cui 10.500 erano artigiani.
Chan-Chan come nelle necropoli egizi, ampie quartieri di artigiani e funzionari, si incaricavano di mantenere il culto del sovrano.
Il complesso di Pakatnamù.
Ubicato in un altopiano tra il mare ed la valle, Pakatnamù è uno dei siti Chimù, Lambayeque e mochica di maggiore bellezza ed estensione.
Difeso per due grandi muraglie e da alti precipizi. Pakatnamù supera in area i 1,5 kmq . Il complesso acquisto la sua forma attuale nel periodo Lambayeque. la sua funzione di architettura non è del tutto chiara, le numerose evidenze di complesse cerimonie, rituali e sacrifici umani, fanno pensare che si trattava di un gran centro cerimoniale, in alcun modo comparabili con il oracolo di Pachacamac della costa centrale.
Huaca ( tempio) dei re
Il fiume Moche si innalza in un complesso di templi che risale a più di 2000 anni, ed ha nascosto nell’interno il sito chiamato "Cavallo morto", fu costruito nel secondo millennio a.C.
impiegando per il lavoro circa 350.000 persone al giorno.
La huaca dei re fu probabilmente uno dei centri politici e religiosi della cultura Cupisnique, riconosciuta per la sua bella ceramica decorata con motivi incisi, frequentemente confusi con la cultura Chavin. Nonostante le date stimate mediante il carbonio 14, lo stile Cupisnique si diffonde al di là della valle. Nella sua forma finale, questo insieme di tre piattaforme (160 x 120m di base e 6 m di altezza) situate intorno di una piazza rettangolare, ed allineato con precisione secondo punti cardinali, portava nella cima sei templi costruiti di pietre unite con fango. Fini stucchi che rivestivano le pareti e colonne quadrate di 1,50 m di lato sostenevano i ti numerosi portici di entrata aglii atri a forma di "U".
La facciata era decorata con fregi scultori modellati in argilla. I migliori conservati rappresentavano le 12 teste di trapassati mitici con bocca e i denti canini. Ogni testa era di 2 m di altezza e 1.80 di profondità ed è irripetibile nei suoi dettagli.
Huaca del sole e della luna.
Il regno di Chamor ha avuto il suo antefatto nella coltura conosciuta come Moche, per la valle dello stesso nome, o Mochica, per la lingua preispanica che si parlava nel vicino dipartimento di Lambayaque. Questa cultura si è sviluppata nel secolo II e VIII d.C. in 700 km di costa, tra le valli di Pianura e Huarmey.
Il centro di potere monarchico di maggiore importanza si trova nel margine a sinistra del rio Moche, a 8 km di Trujillo e porta il nome moderno di Huacas del sole e della luna.
La Huaca del sole è la più grande tra le piramidi preispaniche (originalmente era comparabile con le altre piramide egizie di Saqqara), nella sua costruzione sono usate quasi 143 milioni di adobbe (mattoni di fango). Purtroppo l’avidità dei cercatori di tesori, e chi che nel 1602 ha deviato le acque del fiume per rompere la Huaca in due, ha distrutto gran parte del edificio.
Nonostante tutto, l’impressionante profilo esposto permette apprezzare chiaramente le successive fasi dell'evoluzione del tempi verso l’esterno e verso l'alto. Come altri simili nell’epoca preceramica, I templi Moche furono periodicamente rinnovati seppellendo gli ambienti che non si usavano più.
le popolazione lavoravano nei templi offrendo la forza di propri muscoli come forma di tributo allo Stato.
Il profilo piramidale della solitaria Collina Bianca, a suoi piedi si trova la Huaca della Luna (95x85 x25 m), costituisce la controparte visuale e cerimoniale della piramide del sole. Si compone di tre complessi cerimoniali indipendenti, ognuno con il suo sistema di ingressi ristretti, cortili e saloni. Le muri hanno rilievi di pitture policromatiche relizzate con una tecnica
molto avanzata. Quasi tutti gli ambienti oggi protetti dalle imptemperie, possono essere visitati.
Le successive facciate dei templi sono decorate con rilievi che contengono visi dalla cui
bocca fuori escono denti canini, capelli a forma di serpenti mostruosi con teste di uccelli acquatici,all'entrata principale del complesso centrale, sono di guardia serpenti con teste di condor che strisciano verticalmente ai lati.
Tutti i personaggi sono rappresentati con fasce figurative colorate in ceramica cerimoniale Moche.
Alcuni ambienti interni del tempio sono adornati con pitture murali. La più famosa di tutte rappresenta varie scene del mito della "Ribellione di oggetti animati ". Le armi e vestiti di guerrieri, si erano ribellati contro i padroni, dopo aver vinto la battaglia e offrirono il sangue dei prigionieri a una coppia soprannaturale, Un Dio con faccia di gufo ed una donna con trecce di serpente. Quest’ultima spesso si manifestava nelle fasi di luna crescente, probabilmente si trattava della dea Luna.
File di guerrieri con armi e prigionieri adornano tutte le pareti della rampa di accesso al edificio principale.
Tra le due Huacas si estendeva una area piatta che durante un lungo tempo si credeva occupata per ampie piazze. Gli scavi hanno dimostrato che questo posto e in realtà pieno di costruzioni, una città dipendente dai due templi e nascosta sotto la sabbia. Un’ampia fiumana parallela alla Huaca della Luna, orientava il traffico umano separando l'area del culto dell’area residenziale.
Huacas di Cao.
La capitale politica e religiosa Mochica nel valle di chicama, la più ricca d' acqua e campi era probabilmente a Cao, dove al bordo del mare si innalzavano uno di fornte al'altro due strutture piramidali. Una di queste (El Brujo) si differenzia per la ricchezza e buona conservazione di scene in rilievi policromatiche che coprono le facciate.
La parte superiore fu decorata con una fila di ragni soprannaturali. Nell’angolo N-Ovest della piazza c’è un piccolo locale le cui le pareti esterne erano decorate con scene mitologiche.
Queste scene mitologiche sono sempre ambientate nel paesaggio marino notturno e si sviluppano in presenza di divinità femminili.
In alcune bottiglie cerimoniali si rappresentano sequenze di rituali in onore delle divinità ed i perdenti in battagliasono portati in battelli di totora nell’isola, dove si sacrificano togliendole il sangue per la giugulare, questa gesto è un segno di buon auspicio per la pesca e la caccia.
E’ possibile che queste cerimonie si sviluppassero totalmente o parzialmente nei ambienti della Huaca.
Il tempio di Pagnamarca
L’immagine crudele dei guerrieri in combattimento hanno fatto credere per decenni che la diffusione della cultura Mochica ha avuto un fondamento esclusivamente militare.
La costruzione di maggiore importanza nella frontiera Sud degli stati Mochica non è una fortezza ma un tempio quello di Pagnamarca (valle di Nepegna), un insieme di elevate rocce con forme capricciose che si alzano in mezzo ai campi di canna di zuccherò mostrando la la bellezza paesaggistica;
Gli Huascos (ritratti), visi del popolo Mochica
Sorprendentemente realistici, espressive e variate in quanto a fisionomia e dettagli facciali, i bellissimi recipienti-ritratti Mochica costituiscono una delle caratteristiche dell’arte pre-ispanica nel Perù.
Per sua varietà ed espansività, i pezzi dell’arte Mochica sembrano uguali a quelle romane e numericamente superano quelle egizie. Però, si trattavano veramente di retratti? se era cosi, quelli sarebbero i soggetti rappresentati. Il repertorio di individui era ampio e difficilmente attribulibile a classi di diverso ceto.
La cultura Mochica ed in particolare la sua iconografia rappresentava l'immagine di un stato plurietnico fondato su una ideologia religiosa condivisa. Le battaglie rituali nei quali si affrontavano guerrieri per etnie o per località, i rituali dei sacrifici umani avavano il doppio
di riti propiziatori per il benessere della comunità e di iniziazione per i giovani. Quasi con sicurezza le espressive faccie delle bottiglie Mochica non furono fattein ricordo dei
famigliari ed per onorare i governanti, ma anche per essere depositate nell’interno delle tombe funerarie in segno di appartenenza alla società Mochica.
NOTIZIE UTILI
Valuta: La valuta peruviana e il Nuovo Sol, ottenibile solo in Peru. Si consiglia di portare Dollari americani che sono più facilmente convertibili. L'Euro e accettato ma con cambi poco favorevoli.
Clima : Il paese ha 3 fasce climatiche molto differenziate. La fascia amazzonica e molto calda e umida. Nella stagione invernale la temperatura oscilla tra i 20 e 30 gradi mentre che nell'estate il tempo e caratterizzato da temperature elevate con minime sui 25° e massime superiori ai 30 gradi. Piove praticamente tutto l'anno ma da dicembre a marzo le precipitazioni si intensificano.
Nella fascia andina la temperatura diurna arriva fino a 20° C mentre la temperatura notturna può scendere fino a 0°C. E caratterizzato da una stagione più fresca e secca da aprile a novembre e di una stagione più calda e piovosa da dicembre a marzo.
La fascia costiera, calda e umida presenta un inverno con temperature tra i 15 e i 25°C caratterizzato da una nebbiolina umida (da fine maggio a novembre) mentre nell'estate la costa e irraggiata da un caldo sole tropicale, le temperature oscillano tra i 20 e i 32°C. I mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre, sono le migliori per effettuare un viaggio in Perù.
Abbigliamento: Per le zone calde si consiglia un abbigliamento pratico, comodo, con capi di cotone mentre per le zone andine si consiglia abbigliamento di lana, e secondo l'altitudine giacche e scarpe pesanti adatte a terreni fangosi. Si consigliano anche le creme solari protettive e occhiali da sole.
Fuso Orario: 6 ore in meno rispetto all'Italia e 7 ore con l'ora legale.
Documenti necessari: Per l'ingresso al Paese si richiede il passaporto con validità minima di 6 mesi. All'entrata viene rilasciata una carta di sbarco che dovrà essere riconsegnata alla partenza.
Vaccinazioni: Consigliamo la profilassi antimalarica mentre la vaccinazione contro la febbre gialla e obbligatoria per tutti coloro che effettuino un viaggio nell'area amazzonica peruviana. Si consiglia inoltre un buon repellente per le zanzare. Ricordiamo che si raggiungono altitudine rilevanti pertanto consigliamo una visita medica prima di intraprendere il viaggio a chi soffre di malattie cardiocircolatorie o respiratorie.
Tasse Aeroportuali: Per i voli internazionali in partenza dal Peru, le tasse aeroportuali ammontano a 25 dollari mentre per i voli interni circa 4 dollari a tratta. (Valori aggiornati a gennaio 2003, ma che possono cambiare senza preavviso).
Cucina: La cucina peruviana e deliziosa e variata. Gli ingredienti principali sono le patate, il riso, la carne, il pollo, pesci e frutti di mare, salse fatte di cipolla e peperoncino. Tra i piatti tradizionali si trovano il "cebiche", pesce fresco marinato con succo di limone o gli "anticuchos", brochettes di carne marinata cotta alle brace. Le specialità andine che si posono assaggiare sono la carne di maiale arrosto con salsa di arachidi o la "pachamanca", piatto fatto con diversi tipi di carne e verdure cotte sopra pietre calde che si mettono in buchi nella terra. La birra e eccelente e il vino buono, ma la bibita nazionale e il "pisco sour", fatto di uva, succo di limone, zucchero e bianco d'uovo. La "chicha", cha si fa con un tipo di mais locale e deliziosa e non-alcoholica.
Naturalmente nei grandi centri si trovano facilmente ristoranti che offrono cucina internazionale.
Shopping: L'artigianato peruviano non può lasciare indifferente il visitatore. I negozi di Lima offrono i migliori oggetti di ceramica del paese e tessuti di alpaca e llama (maglioni, tappeti) così come lavorazioni della paglia, del cuoio o del legno. La qualità dei gioielli in argento e oro e eccellente. Le città di Arequipa, Puno, Cuzco e Huancayo sono specializzati in prodotti di lana e alpaca mentre nella zona amazzonica si possono acquistare collane, lanzas e cerbatanas.